Moondance |
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| Traduzione di Galassi V. Pagg. 592 € 18.60 Edizione:Corbaccio Trama: CITAZIONE Scozia 1945. Claire Randall, durante una seconda luna di miele in Scozia in compagnia del marito, vive un’avventura straordinaria: attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun viene catapultata nelle Highlands del 1743. Qui conosce il giovane Jamie Fraser, un nobile giacobita, con cui vive un’intensa storia d’amore e un matrimonio turbolento ma felice. Nei tre anni successivi viene coinvolta in intrighi e pericoli dovuti all’eterna lotta fra i clan scozzesi e alla guerra fra Scozia e Inghilterra, che sfocia nello storico scontro nel Campo di Culloden. Claire, pur tentando di cambiare la sorte del suo giovane sposo, sa che quella battaglia sarà fatale per gli scozzesi e, in attesa di un bambino, si fa convincere da Jamie a fare ritorno nella sua epoca. Stati Uniti 1968. Sono trascorsi vent’anni; Claire nel frattempo ha avuto una figlia, Brianna, alla quale non ha mai svelato il suo segreto. Ma, tornata in Scozia, decide di rivelarle tutto: per quanto inverosimile, Brianna finisce con il credere al suo racconto e, con l’aiuto dello storico Roger Wakefield, ricostruisce gli ultimi anni di vita di Jamie Fraser. Fino a scoprire che il suo nome non compare nell’elenco dei caduti nella battaglia di Culloden. Da quel momento Claire, vive una lacerante guerra interiore, divisa com’è fra il desiderio di rivedere l’uomo che ancora sogna e ama e l’impossibilità di abbandonare Brianna. Ma sarà proprio la figlia a convincerla a «partire». E, insieme a qualche utile oggetto del presente e le foto di sua figlia, Claire porta con sé anche molti dubbi: Jamie l’ama ancora? O si è risposato? E che cosa avrà detto ai famigliari sulla sua scomparsa? In un lampo, Claire ritorna nelle Highlands del 1766... Un piccolo assaggio: CITAZIONE "Più come pro forma che perché ne sentisse il bisogno, chiuse gli occhi e cominciò a recitare l’Atto di Dolore, come sempre in francese. Mon Dieu, je regrette... Eppure non si pentiva di nulla; era fin troppo tardi per qualunque pentimento. Avrebbe ritrovato Claire una volta morto? si domandava. O magari, come si aspettava, sarebbe stato condannato alla separazione per un po'? In ogni caso l’avrebbe rivista; si aggrappò a quella convinzione con molta più fermezza di quanta non ne provasse nell’abbracciare i dogmi della Chiesa. Dio gliel'aveva data, Dio gliel'avrebbe restituita."
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