"Ballata del campo di Culloden"Sono qui al campo di Culloden,
a cercare il corpo del mio amore...
Il nevischio ghiacciato mi acceca,
e non vedo più nulla...
Il vento selvaggio devasta
la mia carne e le mie ossa.
Dove sei, amore mio?
I miei stivali strappati
sono inzuppati di sangue e di pioggia,
l'erba alta è trafitta
da migliaia di corpi straziati.
Dove sei, mio signore?
I gemiti dei feriti mi spezzano il cuore...
Ecco l'eroico Grant,
ecco il possente MacKenzie...
Fratelli, è vivo o è morto
il mio signore?
Gli alti guerrieri, splendidi e fiammeggianti,
giacciono a terra, mutilati in laghi di sangue,
e possono solo gemere o pregare in silenzio...
Il vento solleva i kilt,
e bianchi brandelli
di bianche camice insanguinate...
Vedo dei corpi giovani e bellissimi,
come giovane e stupendo è il mio amore...
Dove sei, John?
Dove sei, cuore del mio cuore?
Cerco ancora,
mentre il vento selvaggio
piange gli eroi della Scozia...
Ecco Fraser, Chrisholm, Gilivray, Macdonald...
Sono stanca e straziata,
da due giorni non mangio,
da settimane non dormo...
Gli occhi dei guerrieri morti
trafiggono il fulcro della mia anima.
Dove sei, mio signore?
Lontano, a Est,
i corpi della mia gente
sono ammucchiati come legname,
senza pietà, senza misericordia.
Il gelo di questo aprile spietato
penetra nelle mie ossa,
la spada di questa crudele primavera
lacera la mia carne e il mio cuore...
Ecco, un raggio di sole
incendia la nebbia dorata,
ecco il mio signore
morente sull'erba della brughiera...
John, amore mio,
mi hai atteso, sei ancora vivo:
prendo la sua destra insanguinata
e la colmo di baci,
prendo la sua mano ferita
e la pongo sul mio seno...
"Non piangere, donna,
non piangere, figlia di Scozia:
ti ordino di vivere,donna,
per me, per la Scozia, per
il bambino che porti in grembo..."
"No, non posso vivere, John,senza di te,
non posso vivere senza il mio dolce signore..."
"Amore mio, ho combattuto
con coraggio e con onore,
e muoio nella pace...
Il Dio della pace certo accoglierà
chi ha difeso i suoi cari e la sua terra...
Donna, prendi il mio sporran,
prendi la mia spada e il mio pugnale:
per nostro figlio... prendi il rosario
che è intorno al mio collo e il mio
anello nuziale: per te... prega per me,
amore mio... sii felice, poiché
non mi hai dato altro che gioia
nei brevi giorni della nostra unione..."
Le lacrime mi annebbiano la vista,
e non distinguo più il volto del mio amore...
"Promettimi, donna,
di combattere il desiderio di morte,
e di vivere, per me, per la Scozia
e per nostro figlio...
un giorno mi raggiungerai in Paradiso,
ma ora ti ordino di vivere!"
"Te lo prometto, John,
te lo prometto..." gemo con voce spezzata...
Mi chino sul mio amore,
e bacio la sua fronte insanguinata,
John mi stringe la mano,
per l'ultima volta, e muore...
Ed ecco, giungono i miei nemici,
prendono il corpo del mio signore,
e lo bruciano insieme agli altri,
in una montagna dolente, insanguinata,
e, talvolta, ancor viva, di corpi...
O Scozia, Scozia,
Scozia adorata, tenera e selvaggia,
oggi piangi tutti i tuoi figli,
ed io non posso consolarti...
Non ho più casa,
non ho più sposo,
dove poserò il mio capo?
Ma il bambino si muove nel mio grembo,
il rosario del mio signore
è al mio collo, e la speranza
rinasce nel mio cuore...
Andrò lontano, lontano,
in una nuova terra,
ed anche se sarò straniera,
fra gente straniera,
porterò la poesia e la forza,
il profumo e lo splendore
della Scozia con me...
E' morto solo il corpo
del mio signore...
il suo spirito è vivo,
è qui con me...
Qui sul campo di Culloden
sembra che tutto sia finito, per noi,
ma non muore mai la speranza,
non muore mai l'amore,
amore mio...
Tratto dal sito
http://www.club.it.
Edited by ClaireFraser - 15/5/2007, 19:14